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Romanzi, poesie e racconti che narrano le storie incantate di personaggi fuori dal comune, a volte ispirati dal mondo dei Tarocchi, a volte da una fantasia mistica e mitica.
Nell 'aria di Shiva si compone di parti fra loro lontane, uno sfasamento cronologico che insieme all’andamento di tempi perduti, riflette quello dell’esistenza nel suo movimento ciclico, l’alternanza tra principio e fine nella permanenza di indissolubili legami.
Un libro che racconta una serie di viaggi nelle dimensioni sovrasensibili così da scorgere quella tessitura invisibile che unisce vita dopo vita. Come si può morire se non si è mai nati? Questa è la chiave misteriosa che pagina dopo pagina ci viene svelata dall’autore e che si chiama Amore. Ma non viene descritto un sentimento qualsiasi, bensì quello che rompe ogni schema e trasforma ogni sua scheggia in un mondo… una vita passata, presente e futura, tutto allo stesso momento.
Quali parti mostruosamente nere nascondiamo fra le pieghe dei bianchi mantelli che ostentiamo?
Se sappiamo la risposta, forse siamo pronti a incontrare l’essere che vive in questo libro, un distillato di malvagità così pura da poter ridere di se stessa mentre assume la forma di ogni nostra debolezza e la riduce in poltiglia.
II racconto dell'autrice, apre la porta verso una visione poetica dell'Universo Sensibile.
Le descrizioni così particolari e dettagliate si assemblano come le scale armoniche di una composizione musicale.
Scrivere poesie è come ricamare: usare un filo di parole per creare un disegno piccolo e prezioso, che in poco spazio condensi immagini e sensazioni.
In questo libro di Franco Coletti leggiamo le avventure del Troll Fendel e del suo piccolo gruppo di fate, elfe, vampirette, nani e lepri parlanti, che tornano a salvare gli umani da sé stessi e dalla loro infelice perdita di fantasia e amore.
Elena e Giulia sono due donne molto diverse sia come età che come vissuti. Dieci anni prima si erano conosciute in una situazione completamente differente. Questo nuovo incontro inaspettato cambierà e arricchirà la vita di entrambe in maniera del tutto imprevedibile...
Come sempre, Franco Coletti rende magico e attuale ogni racconto della sua arte. Anche in questa sua ultima opera riesce a dipingere e caratterizzare personaggi presi in prestito da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (1886) dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson sapientemente miscelati con Le avventure di Oliver Twist (1837) di Charles Dickens e le vicende dello sconosciuto assassino chiamato Jack lo squartatore (Jack The Ripper) occorse tra l’estate e l’autunno del 1888 nel fatiscente quartiere Whitechapel di Londra.
Questo libro è dedicato a tutte le donne vittime di atti di violenza e di femminicidio in tutto il mondo.
In particolare, alle donne Aborigene delle varie Bande Canadesi, sulle quali da anni è perpetrato un genocidio organizzato e sotterraneo. Mai divulgato dai mass media!
E poi è dedicato a tutte le donne in generale.
Il primo romanzo al mondo che tratta del tragico fenomeno del taciuto genocidio etnico al femminile in Canada.
Questo quindicesimo libro della saga onirica di Emi non necessita di molte parole per presentarlo: non esiste forse una sola persona che non conosca, o almeno non abbia sentito nominare, Don Chisciotte e Sancio Panza.
Emi incontrerà i due eroi antieroi come sempre sognandoli, e in loro compagnia rivivrà tutte le principali avventure picaresche e tragicomiche raccontate già da Cervantes nella sua opera immortale.
Questo libro di Franco Coletti è una indagine. Non poliziesca, ma della memoria di un passato che torna per svelare i suoi segreti non rivelati.
Quella di Vittoria e Domenico, amanti infelici ancora nel XX secolo e riscoperti nel XXI, è una storia purtroppo comune, ai tempi non lontani del perbenismo ipocrita e del moralismo bigotto.
Questa opera di Franco Coletti si inserisce nel panorama delle sue antologie di poesie e riflessioni, con una differenza importante: per la prima volta l'autore si cimenta nella non semplice arte dell'aforisma.
Note ai naviganti ne presenta una nutrita selezione di oltre centosettanta, molti irriverenti e caustici commenti nei confronti della stupidità umana, altri folgoranti cenni a temi più "importanti", come l'amore.
Il quattordicesimo sogno di Emi la porta questa volta molto lontano, anche più del solito, nell'India mitica e magica cantata nel Mahabharata, il più antico poema epico e trattato filosofico e religioso di tutta l'umanità.
Un nuovo libro di Franco Coletti e una nuova opera d’arte che segue l’ormai assodata tradizione della scrittura unita all’illustrazione. Questa volta arricchisce il libro un compendio grafico di 37 immagini che ritraggono i vari personaggi dell’opera.
Aladiah e la sua schiera arcangelica torna a combattere il Male, nel secondo capitolo della saga a lei dedicata. Con l’immancabile contorno di angeli caduti sempre più demoniaci; del Re del Mondo – Satanael in persona – e dell’immancabile Prostituta di Babilonia sulla sua bestia immonda.
Torna Emi la Sognatrice, di nuovo a Itaca in compagnia di Ulisse, della civetta prediletta di Atena, della Dea in questione. Ma questa volta anche di Penelope e una nutrita e variopinta schiera di pretendenti avidi e malvagi, ancelle buone e perfide, porcari e caprai, vecchi cani ciechi e nutrici fedeli.
Tra le mura antiche di una reggia devastata e depredata e paesaggi aspri e dilaniati dal sole feroce di un Mediterraneo arcaico e mitico, Emi tornerà ad assistere ad avventure e avvenimenti crudeli e fatali, ad incontrare personaggi indimenticabili che, nel bene e nel male, la condurranno ancora una volta alla scoperta del mistero del destino umano e del suo compimento spietato, facendole però conoscere pure i segreti dei sentimenti più forti e le loro vie imperscrutabili e profonde.
Una strana ragazza in cappotto e anfibi appare improvvisamente in una piazza deserta, sferzata dalla pioggia. Non ha più memoria alcuna del suo passato, della sua identità.
Inizia così, molto prosaicamente, il nuovo libro di Coletti, una delle sue opere più suggestive e visionarie, che ci condurrà attraverso i cupi scenari di un mondo prossimo ad una nuova Apocalisse verso la faticosa redenzione delle anime perdute e l'unica possibile salvezza nell'amore.
Questo è un diario e insieme non lo è. Il narratore in realtà racconta e illustra molto casualmente il suo percorso interiore, in compagnia della sua interlocutrice che è anche la sua Musa, e continuamente coinvolgendo in questo viaggio altri escursionisti in cerca della vetta brumosa e spesso sfuggente di un sapere che è emozione più che riflessione, poesia più che speculazione mentale, visione e sogno più che veglia, passione più che placida sicurezza.
Giovanna D'Arco è uno di quei rarissimi personaggi che hanno fatto coincidere Mito e Storia. La breve e avventurosa vita della Pulzella D'Orlèans viene qui sognata e condivisa dalla nostra Emi in una sua ennesima dimensione onirica, che la vede questa volta accompagnare Giovanna dalla radura fatata dove udì per la prima volta le Voci fino al tragico rogo che interruppe brutalmente la sua esistenza a diciotto anni soltanto.
Da tempo non immemorabile, ma comunque assai lungo, leggo Haikai (o Haiku, come per semplicità li chiamerò da ora), e medito di scrivere i miei.
Lo farò ora, cercando di costruire con essi una trama, facendo di ognuno di loro un ordito, un nodo. Una storia fatta di suggestioni immediate, rapide; di immagini, colori e suoni.
In un'epoca malsana di reiterate e continue violenze contro le donne, questo libro si propone come un atto di denuncia e nello stesso tempo come il rifiuto attivo contro un male sociale che affonda le sue radici in pregiudizi e deformazioni culturali vecchi di secoli.
L'undicesima avventura onirica di Emi ci porta, a differenza di altre storie, nel nostro mondo, ma molto indietro nel tempo, prima della storia umana: un mondo ancora incontaminato, puro, popolato da animali che sanno parlare e perfino raccontare affascinanti favole un po' surreali; favole di corvi che volano nel cuore dell'universo, di conigli ladri di ombre, di aquile che hanno paura di volare, di libellule che imparano a diventare draghi volanti e cerbiatti che ammansiscono orsi feroci con la loro tenerezza.
Questo decimo libro della saga onirica di Emi può ritenersi "magico" anche più degli altri, perché i compagni di avventura della nostra piccola eroina sono i suoi nove animali-guida della tradizione sciamanica pellerossa. Grazie a loro, Emi si troverà immersa nella tradizione e cultura indiane, ricordando a tutti noi la saggezza commovente di un popolo quasi estinto, ma mai scordato, e il rapporto sano che l'uomo potrebbe avere con Madre Terra e i suoi simili, se il rispetto per ogni forma di vita venisse recuperato.
Franco Coletti torna con questo volume al piacere di narrare storie: stavolta conversazioni tra il narratore e la sua personale Beatrice, in cui si racconta come gli Arcani possano diventare personaggi oltre che simboli, e a loro volta svelare che i matti possono essere più saggi dei savi, il diavolo è molto meno brutto di quanto si creda e le carte non sono trucchi da cartomanti ma focalizzazioni interiori; e poi avventure esoteriche di giudici confuciani e volpi taoiste, la ricerca della verità eseguita da un killer, una relazione molto ma molto pericolosa, viaggi nelle brume del mondo dei morti assai simile a quello dei vivi, la bella amicizia tra una ragazzina forte e un ragazzino fragile che si integrano a vicenda, e quella di due uomini tanto differenti tra loro fuori quanto simili dentro.
Questa terza antologia di conversazioni intime, riflessioni filosofiche e politiche, poesie e racconti brevi completa la nuova trilogia di Coletti, questa volta corredata da 36 illustrazioni a matita di un intenso e suggestivo bianco e nero.
Tra le opere di narrativa di Coletti, questo testo è molto particolare, poiché non si tratta di romanzi, racconti o poesia, ma di testi teatrali: cinque brevi atti unici e due drammi in tre atti.
In questo nono appuntamento con Emi ritroviamo la nostra piccola eroina nuovamente persa nei mondi infiniti dei suoi sogni, stavolta accompagnata nientemeno che dalla civetta di Atena nell'universo mitico e remoto, magico ed eroico, dei poemi di Omero.
Difficile inquadrare questo testo in un genere qualsiasi, dato che è un susseguirsi di riflessioni ed emozioni libere, solo a tratti coagulantesi intorno a uno schema narrativo o poetico più precisi.
Io penso che, essenzialmente, si tratti di una inesauribile, accanita conversazione, i cui due interlocutori/protagonisti sono un "io" narrante (maschile) e un "Tu" contrapposto (femminile), una autentica coppia di opposti "congiunti" da comuni interrogazioni su irrisolvibili temi eterni: l'amore, la vita, la morte, l'arte, l'eros, la passione, la sofferenza, la poesia, il senso e la mancanza di senso che può avere tutto questo.
Che accade a una bambina fuggita di casa che salva la vita ad un killer in disarmo che vuole suicidarsi? Perché l'autista di Hitler vede piangere il Führer per la prima volta in vita sua? Cosa spinse Nietzsche a baciare un cavallo per strada a Torino? Quali avventure toccano alle renne di Babbo Natale in fuga tra i ghiacci dell'Artico?
Questo libro apre in piena regola un percorso iniziatico che si presenta al lettore come una sorta di doppio linguaggio. Questo termine era d’uso soprattutto nel Medioevo - ripreso poi nel Rinascimento - a rappresentare due differenti percorsi all’interno della stessa opera.
Il reverendo a cui si accenna è in realtà Lewis Carroll, che in questo libro entra in scena per andare alla ricerca di… fate. Ed è proprio la fatina-Emi che guida l’adulto nel bosco magico della fantasia, lo porta al risveglio, essendo matrice di quella parola sacra che tutto crea e tutto trasforma.
Il terzo libro che conclude la saga EMI IN SHAKESPEARELAND è dedicato ad Amleto. Viene mantenuta la tradizione del libro illustrato che per l’occasione è arricchito da 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi, dedicati alla celebre opera shakespeariana. Si tratta di ventidue immagini a colori a piena pagina, insieme ad un’appendice dedicata agli schizzi preparatori.
Vi presentiamo il secondo libro della saga EMI IN SHAKESPEARELAND. Anche questa volta, contiene molte perle preziose, che lo rendono unico nel suo genere. Infatti oltre al testo vi sono gli Arcani Maggiori dei Tarocchi, ispirati al Sogno. Si tratta di ventidue immagini a colori a piena pagina che aprono la visuale all’opera, insieme ad un’appendice dedicata agli schizzi preparatori.
Non solo un libro, ma un’opera unica e preziosa nel panorama editoriale internazionale che contiene molte perle. In primis viene mostrato in anteprima un magnifico lavoro sugli Arcani Maggiori dei Tarocchi, ispirati a Macbeth. Si tratta di ventidue immagini a colori a piena pagina che aprono la visuale all’opera. Non solo, alla fine della narrazione vi è un’appendice dedicata agli schizzi preparatori e ad alcuni ritratti dei personaggi narrati nel libro.
L’opera di Franco Coletti assume sempre più le caratteristiche di una ricerca interiore che naviga tra luci e ombre, eliminando il rapporto spazio-tempo. Non si tratta solo di un percorso in senso verticale - sappiamo bene che per raggiungere le più alte vette, prima dobbiamo scendere negli inferi – ma pure di una sorta di pellegrinaggio in senso orizzontale.
LE PORTE DEI SOGNI - Wolfgang Johann Von Goethe, John Keats, Marina Ivanovna Cvetaeva, Cesare Pavese
Si aprono le porte dei sogni e ci accompagnano in un altro mondo, ove tutto esiste parimenti alla vita consueta, ma attraverso simbologie e allegorie straordinarie.
Si tratta di un mondo reale, ove anche il paradosso più estremo è credibile e attuabile. Grazie a questo passaggio, che rappresenta una vera e propria iniziazione, entriamo nel magico mondo dell’impossibile, ma anche del sacro, ove tutto avviene parallelamente, e il bene e il male non hanno più una loro definizione.
GLI ARCANI VOLTI DELL'AMORE - Francesco Petrarca, Bernart De Ventadorn, Saffo, Catullo, William Shakespeare
Un altro viaggio nel magico mondo dei Tarocchi che scandisce le grandi opere letterarie della Storia e delle vicende amorose. D’altronde è proprio l’amore che guida attraverso i rivoli dell’esistenza, abbattendo ogni barriera e ogni paura.
Il libro apre le sue braccia, senza regole dettate dal tempo, senza ansia per ciò che si lascia, né dolore per ciò che si teme di trovare. Nudi di fronte alla vita e al suo mistero, negli ultimi attimi, che poi rappresentano i primi di un nuovo percorso. Il viaggio di ritorno… Ed è proprio qualche attimo prima che viene scattata una foto, che ha le sembianze di un dipinto, che racchiude l’intero significato di una vita.
Questa storia è una storia ed è anche altro. Innanzitutto, idealmente, dovrebbe costituire il seguito di Emi nel Paese delle Emi-raviglie, che venne scritto un anno fa, così come Alice dietro lo specchio di Lewis Carroll (a cui vagamente si ispira) completava un certo viaggio fatato d'una certa bambina.
Sembra quasi un mito, o forse solo una novella antica, quella che racconta dell’eroe che si perde in una selva oscura, dentro la natura vigorosa che, come dicevano i greci, richiedeva l’adattamento da parte dell’uomo. Nessun primato umano, quindi, ma solo seguire natura secondo natura, come declamarono poi gli alchimisti, nella loro ricerca trasmutativa. [...] Molti artisti hanno illustrato la Divina Commedia e altrettanti hanno tentato di scoprirne i misteri custoditi. Il cammino di Coletti rientra in questa importante storia, ove si uniscono due arti maggiori, quella letteraria a quella legata al disegno.
Quelli che seguono sono i brani di diario, se pure si possa definire diario un insieme abbastanza caotico di notazioni prive di date, reperito casualmente in fondo allo scomparto d'un armadietto di legno di pero, dipinto però in verde mela, nell'angolo meno luminoso d'un terrazzo scordato, o non piuttosto una specie di Stele di Rosetta da decifrare, i cui geroglifici costituiscono un linguaggio arcano, espressione forse d'uno sfogo, uno sbocco di follia amorosa, che è la follia più difficile da curare, poiché, come si dice più volte nello scritto, è anche quella da cui non si vorrebbe mai guarire, dato che la guarigione in tal caso significherebbe un vuoto abissale, un vuoto divorante e quindi la fine stessa del convalescente disgraziato.
Desideria Bramanti si potrebbe definire una Madame Bovary dei giorni nostri, ma anche una Anna Karenina italiana. Attraverso la sua storia emerge la passione che porta alla perdizione, ma pure al ritrovamento di sé. Una sorta di percorso iniziatico e di processo alchemico.
" Uno splendido lavoro artistico-letterario, dove l’eroina Emi è ancora protagonista. Un sogno o forse una metafora sulla vita. Ma anche filosofia e psicologia. In pratica un crogiolo di elementi, dai colori differenti, ma che portano insieme a un unico obiettivo: la saggezza della Terra. Una profonda ispirazione al colosso Moby Dick, ma un cammino del tutto personale e unico che porta sui Mari Scarlatti di Dreamland.
Il libro, è arricchito con ben 53 opere d’arte a colori, tra le più raffinate, che ritmano il racconto e ci aiutano ad immaginare Dreamland e le creature fantastiche che vi vivono.
Franco Coletti non abbandona la metafora alchemica, ma ancor più la indaga, spingendo il lettore a lasciar ogni certezza mentre entra in questa magica storia. L’Amore è sempre alla base di ogni passo importante della vita e anche in questo caso entra prepotentemente, senza lasciare respiro, intrecciando la trama del destino con arditi orditi. Non giocano solo le parole, ma le parti stesse di questo tessuto e mai perdono il loro ritmo.
Un libro unico che unisce la narrazione poetica e a volte fiabesca all’interno di un’ambientazione terribile, quella di Auschwitz.
I protagonisti sono Santina, una bambina gioiosa e solare, e il suo lupacchiotto di peluche, Wolfy. Insieme attraverseranno l’inferno per giungere alla salvazione. Sempre uniti da un solo anelito, quello di farcela. Il messaggio del libro è molto chiaro: sulle fondamenta del ricordo di un passato tragico come quello vissuto ad Auschwitz possono erigersi la volontà e l’intento di un rinnovato futuro.
Racconti criminali tra Bologna e la periferia del mondo è un inedito che viene pubblicato per la prima volta dopo la scomparsa dell’autore. Il sottofondo è sempre quello di Bologna e i racconti sono tratti da articoli di cronaca nera cittadina.
Un libro di poesie per celebrare l'opera letteraria di Filippo Finardi e ricordarlo insieme a Luisa Bonzi... perché la poesia va al di là della vita e della morte.
La figura di Emi torna alla ribalta in un viaggio iniziatico che rimanda alle storie epiche più affascinanti.
Questo libro crea una quadrilogia dedicata all’eroina Emi, che non conosce macchia grazie alla purezza che solo nei bambini dipinge trame incantate nel telaio della fantasia.
Il tutto è arricchito da ben 40 tavole a colori disegnate magistralmente dallo stesso autore, Franco Coletti, che così ha reso più vivida e potente la storia.
All'interno di una società colta e raffinata si dipanano intrecci complessi, intorno a omicidi misteriosi.
Un ispettore in pensione scopre, a poco a poco, un mondo di perversioni sorprendenti, di cui sono protagonisti personaggi insospettabili, sullo sfondo di una città, Bologna, che si svela nei suoi angoli più caratteristici, e lentamente si trasforma e decade.
DUE THRILLER PER GLI AMANTI DEL GIALLO E DI BOLOGNA: GIALLO BOLOGNESE e DELITTO SOTTO LE DUE TORRI
Tanti mondi si uniscono in questo piccolo e prezioso libro. Il primo protagonista è l’Amore, con la maiuscola, appunto, a designare quell’energia benefica e attiva che prolifica nel momento in cui si fa ispirare e viene donata. Così accade in questa storia ove Franco Coletti scrive una lunga lettera d’amore. Non c’è un mittente.
Leggendo questo racconto, dove sono descritte usanze e costumi, modi di vivere e di morire, combattimenti e torture come il palo, lo scotennamento e la danza del sole, il lettore non deve equivocare. Nel tempo in cui questa storia è ambientata, il mondo europeo, culla della civiltà moderna, aveva già offerto spettacoli molto più raccapriccianti. Si bruciavano vivi eretici e streghe, si strappava la lingua ai blasfemi, si tagliavano le mani ai ladri, si colava piombo fuso nella gola dei falsari, si squartavano i colpevoli di ribellione.
Il 19 agosto 2007 accadde un evento insolito e raro: per caso incontrai una donna e in essa riconobbi un volto che ho sempre sognato fin da ragazzo, quando Lei non era ancora nata.
L’autore Franco Coletti ha arricchito la raccolta con disegni originali ispirati alla sue liriche.
REA BO-554574
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