A POCHI PASSI Quando un incontro guarisce
€ 17.00
Autore:
Graziella Pagani
Euro 17,00
Formato cm. 14,5x20,5 pag. 210 - Febbraio 2020
ISBN 978-88-99841-52-2
Romanzo
Elena e Giulia sono due donne molto diverse sia come età che come vissuti. Dieci anni prima si erano conosciute in una situazione completamente differente. Questo nuovo incontro inaspettato cambierà e arricchirà la vita di entrambe in maniera del tutto imprevedibile...
Era stanca, Giulia, e l’idea che le vacanze di Natale stavano terminando e il rientro al lavoro sempre più vicino le sembrava intollerabile. La legge Fornero l’aveva fregata: altri quattro anni, almeno, incombevano su di lei col loro carico.
Non erano tanto gli studenti, in realtà, il vero problema. Qualcuno, in effetti, aveva ancora il potere di farla incantare, sorridere e sperare. Era l’incredibile carico di burocrazia, relazioni con i colleghi, impegni gerarchici e istituzionali che appiattivano ogni suo slancio verso quel lavoro che era stato, un tempo, quasi una vocazione.
Gennaio l’attendeva. Un mese terribile, dopo l’Epifania, quando le feste fuggivano, le luci degli addobbi si spegnevano e le strade delle città sembravano ancora più grigie, incolori, allucinate.
Ormai per lei il periodo natalizio non aveva più niente di magico, religioso, intimo, era solo un momento per rigenerarsi e rimpinzarsi di dolci senza sentirsi in colpa, ma, ahimè, la bilancia segnava impietosa, quel cinque gennaio, ben due chili e mezzo in più.
Euro 17,00
Formato cm. 14,5x20,5 pag. 210 - Febbraio 2020
ISBN 978-88-99841-52-2
Romanzo
Elena e Giulia sono due donne molto diverse sia come età che come vissuti. Dieci anni prima si erano conosciute in una situazione completamente differente. Questo nuovo incontro inaspettato cambierà e arricchirà la vita di entrambe in maniera del tutto imprevedibile...
Era stanca, Giulia, e l’idea che le vacanze di Natale stavano terminando e il rientro al lavoro sempre più vicino le sembrava intollerabile. La legge Fornero l’aveva fregata: altri quattro anni, almeno, incombevano su di lei col loro carico.
Non erano tanto gli studenti, in realtà, il vero problema. Qualcuno, in effetti, aveva ancora il potere di farla incantare, sorridere e sperare. Era l’incredibile carico di burocrazia, relazioni con i colleghi, impegni gerarchici e istituzionali che appiattivano ogni suo slancio verso quel lavoro che era stato, un tempo, quasi una vocazione.
Gennaio l’attendeva. Un mese terribile, dopo l’Epifania, quando le feste fuggivano, le luci degli addobbi si spegnevano e le strade delle città sembravano ancora più grigie, incolori, allucinate.
Ormai per lei il periodo natalizio non aveva più niente di magico, religioso, intimo, era solo un momento per rigenerarsi e rimpinzarsi di dolci senza sentirsi in colpa, ma, ahimè, la bilancia segnava impietosa, quel cinque gennaio, ben due chili e mezzo in più.