IL DIARIO CON LA COPERTINA VIOLA
€ 19.00
Autore:
Franco Coletti
Formato cm. 14,5x20,5 pag. 228 con illustrazioni a colori - Febbraio 2018
ISBN 978-88-99841-31-7
Questo è un diario e insieme non lo è. Il narratore in realtà racconta e illustra molto casualmente il suo percorso interiore, in compagnia della sua interlocutrice che è anche la sua Musa, e continuamente coinvolgendo in questo viaggio altri escursionisti in cerca della vetta brumosa e spesso sfuggente di un sapere che è emozione più che riflessione, poesia più che speculazione mentale, visione e sogno più che veglia, passione più che placida sicurezza. Molti di questi compagni di viaggio furono e sono grandi artisti. Molti furono, secondo il giudizio della loro epoca, pazzi e anche suicidi. Ma tutti, sicuramente, grandi e insostituibili esempi della grandezza umana quando si sa affidare al cuore senza risparmio.
Dalla grotta preistorica di Lascaux ai paesaggi delicati Zen, dalla clinica psichiatrica al campo di girasoli, viaggiamo anche noi con il diarista. Non sapremo forse nemmeno dove ci porterà tutto questo andare ma, come scrisse qualcuno una volta, è il viaggio che conta, non il suo punto di arrivo. Comunque la vivrete, sarà sempre stata una grande avventura, e oggi è questo forse che ci manca: l'avventura e il sogno. Troppa realtà squallida e triste; per un poco, dimentichiamola e cerchiamo la nostra dolce, impagabile follia.
Formato cm. 14,5x20,5 pag. 228 con illustrazioni a colori - Febbraio 2018
ISBN 978-88-99841-31-7
Questo è un diario e insieme non lo è. Il narratore in realtà racconta e illustra molto casualmente il suo percorso interiore, in compagnia della sua interlocutrice che è anche la sua Musa, e continuamente coinvolgendo in questo viaggio altri escursionisti in cerca della vetta brumosa e spesso sfuggente di un sapere che è emozione più che riflessione, poesia più che speculazione mentale, visione e sogno più che veglia, passione più che placida sicurezza. Molti di questi compagni di viaggio furono e sono grandi artisti. Molti furono, secondo il giudizio della loro epoca, pazzi e anche suicidi. Ma tutti, sicuramente, grandi e insostituibili esempi della grandezza umana quando si sa affidare al cuore senza risparmio.
Dalla grotta preistorica di Lascaux ai paesaggi delicati Zen, dalla clinica psichiatrica al campo di girasoli, viaggiamo anche noi con il diarista. Non sapremo forse nemmeno dove ci porterà tutto questo andare ma, come scrisse qualcuno una volta, è il viaggio che conta, non il suo punto di arrivo. Comunque la vivrete, sarà sempre stata una grande avventura, e oggi è questo forse che ci manca: l'avventura e il sogno. Troppa realtà squallida e triste; per un poco, dimentichiamola e cerchiamo la nostra dolce, impagabile follia.