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La collana è dedicata a testi ormai scomparsi e non più reperibili nel mercato editoriale. Non mancano letture dedicate a personaggi importanti del passato spesso dimenticati.
Un libro per chi ama l’arte e desidera entrare nel cuore degli artisti che l’hanno creata.
L’autrice attua una puntuale e rigorosa analisi delle grafie di Picasso, Mirò e Kandinskij, a confronto con la loro opera, e giunge a scoprire i segreti di questi artisti che hanno cambiato la visione dell’arte.
La via del femminile ha una lunga storia e si perde nella notte dei tempi.
Ha segnato spesso una demarcatura tra il cosiddetto mondo pagano e quello cristiano. Come ha rilevato Carl Gustav Jung, il concetto ortodosso cristiano di divinità nella sua forma trinitaria non fornisce un'immagine di totalità perché esclude il lato femminile e oscuro di Dio.
Il profeta (The Prophet) è una raccolta di poesie di Khalil Gibran pubblicata nel 1923 a New York.
Si tratta di una delle opere più importanti di tutti i tempi tradotta in oltre 100 lingue.
Si è voluto anticipare la celebrazione del centenario del libro che sarà nel 2023 con un’opera De Luxe riportando il testo originario in inglese con a fronte la traduzione in italiano. Inoltre sono inserite nel libro 30 illustrazioni di opere a colori dell’artista Octavia Monaco che fanno parte della collezione ‘Ierofanie’.
Chi legge Le Dodici Chiavi di Basilio Valentino scopre un linguaggio ambiguo e che può lasciare confuso chi si avvicina per la prima volta alla Magna Ars. Si caratterizza a volte per l’apparente e ingannevole semplicità, a volte per le espressioni misteriose o tortuose, per veicolare in entrambi i casi significati nascosti ai più. Già nella prefazione del Benedettino si parla di una sostanza minerale che presenta molti colori e di una Roccia che è pietra fondante della verità, benedizione temporale e ricompensa eterna. In seguito, si menzionano Re e Regine, lupi e leoni, gli Dei dell’Olimpo, piume d’aquila e code di draghi. (prefazione a cura di Giorgio Sangiorgio)
La Bhagavadgita è un testo sacro, in cui è esposta la dottrina di Dio, pronunciata direttamente dalla voce del Signore Supremo Krishna, sceso sulla terra per impartire i suoi insegnamenti sul campo di battaglia di Kuruksetra.
In sanscrito, il termine trova traduzione nel ‘Canto del Divino’ o ‘Canto dell’Adorabile’ oppure ancora il ‘Meraviglioso canto del Divino’.
SECONDA EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA
Questo libro traccia i dati salienti di un’artista attraverso il simbolismo astrologico, alchemico e magico, come se egli fosse all’interno di una spirale, una sorta di ouroboros, ovvero ‘forno dell’alchimista’, che schiude, momento dopo momento, i segreti e i misteri della vita di un genio.
Questo libro raccoglie tre testi che raccontano chi, tra i molti grandi Maestri che sono apparsi in questo mondo, sia descritto qui. Dove, tra i tanti luoghi che sono stati fortunati da testimoniare la sua presenza, sia descritto qui. Cosa, tra i tanti insegnamenti che costui ha dato, sia descritto qui.
Dalle opere di Grillot Givry emerge il suo amore verso gli studi esoterici, tra i quali l’Alchimia rappresenta uno degli strumenti attraverso cui raggiungere quella che lui stesso definisce la Via dell’Assoluto.
Il Tao Te Ching (o Dao De Jing), è considerato una pietra miliare che racchiude e custodisce, sotto forma di aforismi e metafore, un immenso valore filosofico, che apre la via a un’indagine spirituale individuale, fino a toccare tutte le relazioni possibili.
Il Dhammapada è formato da 423 versetti raccolti in 26 capitoli. Secondo la tradizione, sono parole realmente pronunciate da Gautama Buddha in diverse occasioni.
La strada è quella che non porta in nessun luogo, o almeno che porta al luogo del nessun ‘io’, la strada che non può essere posseduta da nessuno. Essa non è di nessuna utilità per chi vuole avere un fine o uno scopo, o per chi volesse utilizzarla per qualche scopo É la strada della non strada.
Come ogni favola che si rispetti, il racconto di Carlo Collodi (all'anagrafe Carlo Lorenzini, 1826-1890) inizia in una collocazione temporale indeterminata, in cui la storia prende vita nell'universalità della morale che contiene, nell'immensità dei simboli che snocciola.
Pur essendo amico dell’Amenokal e della sua amata Dassine, fratel Carlo, innamorato di Cristo Gesù, non avrebbe mai pensato che alcune sue frasi potessero essere avvicinate a quelle dei suoi due amici mussulmani tuareg che vivevano sulle alture dell’Hoggar.
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