WOLFY E SANTINA Una Storia ad Auschwitz
€ 25.00
Autore:
Franco Coletti
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 438 con illustrazioni dell'autore a colori
ISBN 978-88-97371-93-9
Romanzo
Un libro unico che unisce la narrazione poetica e a volte fiabesca all’interno di un’ambientazione terribile, quella di Auschwitz.
I protagonisti sono Santina, una bambina gioiosa e solare, e il suo lupacchiotto di peluche, Wolfy. Insieme attraverseranno l’inferno per giungere alla salvazione. Sempre uniti da un solo anelito, quello di farcela. Il messaggio del libro è molto chiaro: sulle fondamenta del ricordo di un passato tragico come quello vissuto ad Auschwitz possono erigersi la volontà e l’intento di un rinnovato futuro.
Questa storia in realtà è stata già stata raccontata nel mio ultimo libro Emi e la notte del lupo, dove faceva parte del prologo di cui costituiva la terza parte ( "Il tempo delle ceneri" ).
Si trattava quindi di un racconto, anche se lungo, di una cinquantina di pagine, che non fa parte del romanzo che vi apprestate a leggere.
La richiesta mi è stata fatta dai due personaggi centrali del racconto: la piccola Santina ed il suo peluche animato, Wolfy. Entrambi sono venuti a trovarmi nei sogni e nei dormiveglia più volte negli ultimi tempi, insistendo che la loro storia non fosse così limitata, perché anche gli altri personaggi meritavano, con loro, un maggiore rilievo, e alcuni che nemmeno erano stati nominati, desideravano venire in vita. Poiché non mi era mai capitato prima un’esperienza simile, per un po' ho cercato di nicchiare, di prendere tempo facendomi magari venire in mente un altro romanzo da iniziare; ma non c'è stato nulla da fare: chi ha letto Emi e la notte del lupo conosce bene la capacità commovente di Santina e quella diabolica di Wolfy di coinvolgere le persone e convincerle a fare a modo loro.
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 438 con illustrazioni dell'autore a colori
ISBN 978-88-97371-93-9
Romanzo
Un libro unico che unisce la narrazione poetica e a volte fiabesca all’interno di un’ambientazione terribile, quella di Auschwitz.
I protagonisti sono Santina, una bambina gioiosa e solare, e il suo lupacchiotto di peluche, Wolfy. Insieme attraverseranno l’inferno per giungere alla salvazione. Sempre uniti da un solo anelito, quello di farcela. Il messaggio del libro è molto chiaro: sulle fondamenta del ricordo di un passato tragico come quello vissuto ad Auschwitz possono erigersi la volontà e l’intento di un rinnovato futuro.
Questa storia in realtà è stata già stata raccontata nel mio ultimo libro Emi e la notte del lupo, dove faceva parte del prologo di cui costituiva la terza parte ( "Il tempo delle ceneri" ).
Si trattava quindi di un racconto, anche se lungo, di una cinquantina di pagine, che non fa parte del romanzo che vi apprestate a leggere.
La richiesta mi è stata fatta dai due personaggi centrali del racconto: la piccola Santina ed il suo peluche animato, Wolfy. Entrambi sono venuti a trovarmi nei sogni e nei dormiveglia più volte negli ultimi tempi, insistendo che la loro storia non fosse così limitata, perché anche gli altri personaggi meritavano, con loro, un maggiore rilievo, e alcuni che nemmeno erano stati nominati, desideravano venire in vita. Poiché non mi era mai capitato prima un’esperienza simile, per un po' ho cercato di nicchiare, di prendere tempo facendomi magari venire in mente un altro romanzo da iniziare; ma non c'è stato nulla da fare: chi ha letto Emi e la notte del lupo conosce bene la capacità commovente di Santina e quella diabolica di Wolfy di coinvolgere le persone e convincerle a fare a modo loro.