VERGATO Un Comune fuori dal comune

€ 26.00

Autore:  Morena Poltronieri - Ernesto Fazioli
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 304 con foto a colori e B/N - Luglio 2022
ISBN 978-88-99841-69-0

Là dove il piccolo torrente Vergatello si getta nel Reno, sorge Vergato.
Cerchiamo tra le origini del suo nome e troviamo il termine latino varegatum, che sta per ‘guado’, virga ovvero ‘rametto verde’ oppure ancora virgatus ‘intrecciato di verghe’. Un guado, rami verdi e un torrente con la sua acqua hanno dato vita a questo centro.

Alle origini stesse del paese di Vergato troviamo un mulino: nel secolo XIII infatti l’unica abitazione che si trovava dove oggi sorge questo importante centro abitato era rappresentata da un mulino, che è citato per la prima volta da due documenti, rispettivamente del 1259 e del 1285. Appartenne in comproprietà all’ospitale di San Biagio di Casagliola, posto poco a sud della stessa Vergato, ed alla pieve di San Pietro di Roffeno, probabilmente perché l’istituzione ospitaliera, al momento della sua fondazione, apparteneva alla stessa pieve, come risulterebbe da una carta del 1179, una donazione di beni alla pieve ed all’ospitale insieme. Non sappiamo quando, ma sicuramente nell’ultima parte del secolo XII, l’ospitale passò alle dipendenze della canonica di Santa Maria di Reno che si trovava a Casalecchio, dove gestiva anche il ponte sul Reno.