UNA CULTURA CHE RIFIUTA E' DESTINATA A FINIRE
€15.00
Autore:
Arrigo Chieregatti (a cura di)
Formato cm. 14,5 x 20,5 - Pag. 167
ISBN 978-88-99841-01-0
Forse troppi, pensando e preoccupandosi degli altri, temono di perdere la propria identità. Questo è il frutto dell’egoismo che abbiamo introiettato nella nostra cultura. L’uomo e la donna hanno messo se stessi al centro del creato e addirittura del cosmo.
La nostra identità è costruita sulla presenza dell’altro, diversamente saremmo totalmente soli: l’altro è il punto di partenza per conoscere noi stessi.
Il segno più evidente e concreto è la presenza dell’altro nella vita di coppia. L’uomo e la donna, nella diversità, sono il punto di convergenza delle energie umane, ed essendo di segno opposto inevitabilmente si attraggono e si respingono. Ci sono tante diversità di amore, ma nessuna imita perfettamente l’altra. Per questo l’amore di Dio e l’amore dell’uomo e della donna sono un’unica cosa. Tutto il creato respira lo stesso spirito, e in questo profondamente tutto si assomiglia.
Questa attrazione non ha limiti, anzi, più sono lontani maggiormente si cercano, sino ad arrivare ad identificarsi, se pur in maniera invisibile. Per incontrarsi nel profondo è però necessaria la disponibilità di ambo le parti. Segno di unità e di opposizione, l’abbiamo rappresentato visivamente nelle figure dei planisferi e dei mappamondi. Forse non eravamo consapevoli che la stessa cosa, lo stesso evento, la stessa persona sono percepiti in maniera diversa secondo il punto di vista da cui si guarda: ogni visione è sempre e solo la vista di un punto, da cui si prende coscienza del reale.
Formato cm. 14,5 x 20,5 - Pag. 167
ISBN 978-88-99841-01-0
Forse troppi, pensando e preoccupandosi degli altri, temono di perdere la propria identità. Questo è il frutto dell’egoismo che abbiamo introiettato nella nostra cultura. L’uomo e la donna hanno messo se stessi al centro del creato e addirittura del cosmo.
La nostra identità è costruita sulla presenza dell’altro, diversamente saremmo totalmente soli: l’altro è il punto di partenza per conoscere noi stessi.
Il segno più evidente e concreto è la presenza dell’altro nella vita di coppia. L’uomo e la donna, nella diversità, sono il punto di convergenza delle energie umane, ed essendo di segno opposto inevitabilmente si attraggono e si respingono. Ci sono tante diversità di amore, ma nessuna imita perfettamente l’altra. Per questo l’amore di Dio e l’amore dell’uomo e della donna sono un’unica cosa. Tutto il creato respira lo stesso spirito, e in questo profondamente tutto si assomiglia.
Questa attrazione non ha limiti, anzi, più sono lontani maggiormente si cercano, sino ad arrivare ad identificarsi, se pur in maniera invisibile. Per incontrarsi nel profondo è però necessaria la disponibilità di ambo le parti. Segno di unità e di opposizione, l’abbiamo rappresentato visivamente nelle figure dei planisferi e dei mappamondi. Forse non eravamo consapevoli che la stessa cosa, lo stesso evento, la stessa persona sono percepiti in maniera diversa secondo il punto di vista da cui si guarda: ogni visione è sempre e solo la vista di un punto, da cui si prende coscienza del reale.