INTERCULTURA e INTERCULTURE

€ 15.00

Autore:  A.A.V.V.
Formato cm. 17 x 24 - Pag. 128
ISBN 978-88-97371-01-4

Questo testo, con la pubblicazione degli atti del convegno su «Quale intercultura?» tenuto a Borgonuovo di Sasso Marconi dall’8 al 10 maggio 2009, apre un dialogo diretto fra le tante anime che hanno partecipato alla costituzione della rivista in Italia ed i contributi dei nostri amici della rivista di Montréal. Il convegno ha rappresentato il primo incontro «ufficiale» dei lettori di InterCulture.

Parlare oggi di intercultura non è la stessa cosa che farlo quando noi affrontammo agli inizi questo dibattito. Dieci, quindici anni fa, la percezione diffusa del problema dell’intercultura era basata sul rapporto tra noi e loro: il problema nostro era quello di come far capire agli altri come eravamo e perché avevamo ragione, cioè come spiegare che la nostra cultura, la nostra democrazia, le nostre forme di vita avevano dei valori che andavano trasmessi agli altri gruppi che per varie ragioni si trovavano nel nostro paese o che noi incontravamo negli altri paesi. Nell’atteggiamento prevalente c’era l’idea che noi eravamo maggioranza, sia in quantità che in qualità di valori. Gli altri erano minoranza: quello che apportavano era interessante, ma andava elaborato, sviluppato nella «direzione giusta». In realtà questo rifletteva una situazione di fatto (ammesso che esistano i fatti obiettivi). Comunque le cose erano percepite così: noi eravamo i conquistatori, i vincitori, i potenti, e l’altro era quello che definivamo tradizionale