IL CAMMINO DI SANTIAGO PRIMA DI SANTIAGO
€ 22.00
Autore:
Morena Poltronieri
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 260 con foto a colori e B/N - Settembre 2020
ISBN 978-88-99841-60-7
Ci fu un tempo in cui l’essere umano aveva un contatto con la natura molto speciale, per cui era fondamentale accordarsi con la Madre Terra. Le vie di pellegrinaggio esistevano già nel Neolitico e i vari Cammini che portano a Santiago de Compostela custodiscono le prove di queste memorie arcaiche: dolmen, menhir, circoli di pietre, castros, pitture rupestri, petroglifi… ma anche tracce di antiche creature fantastiche e connesse alla figura della strega, insieme a divinità che hanno ispirato questo magico viaggio nel tempo verso Santiago.
Il pellegrinaggio ha sempre rappresentato un processo che ha generato numerosi rituali e creato identità sociali molto estese. Il risultato di ciò si è tradotto in costruzioni, monumenti che sono stati replicati a grande distanza, proprio per creare una sorta di rete in cui il punto focale è Santiago de Compostela. In epoca arcaica, il Cammino di Santiago era chiamato L’Arcobaleno di Lúg, il dio celtico. Ma anche La via delle Stelle, e ancora la Via delle Oche selvagge.
Nei vari Cammini inconteremo scritture incise sulla pietra, dipinti e simboli che, come codici sacri, richiamano un mondo altro, in cui cielo e terra si uniscono in un unico messaggio. Non mancano i riferimenti e i simboli legati alla dea madre, a santuari preistorici e più recenti, ma anche ad antichi rituali ancora oggi praticati.
L’uomo pre-storico ci guida attraverso l’incanto del Cammino di Santiago per trovare le nostre radici e per rendere questo percorso ancora più profondo e appassionante.
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 260 con foto a colori e B/N - Settembre 2020
ISBN 978-88-99841-60-7
Ci fu un tempo in cui l’essere umano aveva un contatto con la natura molto speciale, per cui era fondamentale accordarsi con la Madre Terra. Le vie di pellegrinaggio esistevano già nel Neolitico e i vari Cammini che portano a Santiago de Compostela custodiscono le prove di queste memorie arcaiche: dolmen, menhir, circoli di pietre, castros, pitture rupestri, petroglifi… ma anche tracce di antiche creature fantastiche e connesse alla figura della strega, insieme a divinità che hanno ispirato questo magico viaggio nel tempo verso Santiago.
Il pellegrinaggio ha sempre rappresentato un processo che ha generato numerosi rituali e creato identità sociali molto estese. Il risultato di ciò si è tradotto in costruzioni, monumenti che sono stati replicati a grande distanza, proprio per creare una sorta di rete in cui il punto focale è Santiago de Compostela. In epoca arcaica, il Cammino di Santiago era chiamato L’Arcobaleno di Lúg, il dio celtico. Ma anche La via delle Stelle, e ancora la Via delle Oche selvagge.
Nei vari Cammini inconteremo scritture incise sulla pietra, dipinti e simboli che, come codici sacri, richiamano un mondo altro, in cui cielo e terra si uniscono in un unico messaggio. Non mancano i riferimenti e i simboli legati alla dea madre, a santuari preistorici e più recenti, ma anche ad antichi rituali ancora oggi praticati.
L’uomo pre-storico ci guida attraverso l’incanto del Cammino di Santiago per trovare le nostre radici e per rendere questo percorso ancora più profondo e appassionante.