I LUOGHI MAGICI DI BOLOGNA Le vie dei condannati al rogo
€ 15.80
Autore:
Morena Poltronieri - Ernesto Fazioli
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 136 Illustrato in B/N
ISBN 978-88-97371-08-3
Un altro capitolo di storia, forse uno dei più annosi, ma tale da permetterci di conoscere le ombre più oscure del passato. Non è nostro compito giudicare, ma esaminare alcuni eventi e osservarli dall’esterno, se possibile, con occhio obiettivo.
Cosa significasse e cosa ancora significa la parola eresia, rappresenta un tema, non solo del passato, ma ancora parte integrante della storia contemporanea. Basta guardarsi attorno. Siamo ancora in un mondo di sopraffazione e ingiustizia, ove ‘fare la propria scelta’ così come decanta la parola eresia diviene elemento di disturbo e pericolo. Ogni civiltà ha le sue regole, ma questo non significa distruggere quelle degli altri e nemmeno imporre le proprie. Il nostro cammino attraverso i secoli non vuol essere esaustivo, perché non potrebbe. È troppo vasto e articolato. Ciò rappresenta solamente uno spunto su cui riflettere e magari cominciare una ricerca personale. Il Tribunale dell’Inquisizione è solo un’opportunità per raccontare la storia di persone che la storia stessa ha quasi dimenticato. I catari, per esempio, che da veri cristiani subirono una crociata da parte di altri cristiani. I dolciniani, troppo umili per essere veri… certamente nascondevano qualche intento malvagio! E che dire di Erasmo da Rotterdam, chissà se fu cosciente di aver influenzato quella che fu chiamata la ‘peste luterana’. Poi ancora qualche strega, che si mostra da uno degli innumerevoli roghi del passato. Le vie dei roghi a Bologna. Un cammino verso l’espiazione, fatto di torture e terrore. Non solo. In questo viaggio abbiamo voluto soffermarci anche su qualche simbolo, tra opere artistiche ed architettoniche di grande pregio della città. Perché anche la bellezza vuole la sua parte e se la dimentichiamo, rimane solo dolore e ingiustizia.
Formato cm. 14,5x20,5 - Pag. 136 Illustrato in B/N
ISBN 978-88-97371-08-3
Un altro capitolo di storia, forse uno dei più annosi, ma tale da permetterci di conoscere le ombre più oscure del passato. Non è nostro compito giudicare, ma esaminare alcuni eventi e osservarli dall’esterno, se possibile, con occhio obiettivo.
Cosa significasse e cosa ancora significa la parola eresia, rappresenta un tema, non solo del passato, ma ancora parte integrante della storia contemporanea. Basta guardarsi attorno. Siamo ancora in un mondo di sopraffazione e ingiustizia, ove ‘fare la propria scelta’ così come decanta la parola eresia diviene elemento di disturbo e pericolo. Ogni civiltà ha le sue regole, ma questo non significa distruggere quelle degli altri e nemmeno imporre le proprie. Il nostro cammino attraverso i secoli non vuol essere esaustivo, perché non potrebbe. È troppo vasto e articolato. Ciò rappresenta solamente uno spunto su cui riflettere e magari cominciare una ricerca personale. Il Tribunale dell’Inquisizione è solo un’opportunità per raccontare la storia di persone che la storia stessa ha quasi dimenticato. I catari, per esempio, che da veri cristiani subirono una crociata da parte di altri cristiani. I dolciniani, troppo umili per essere veri… certamente nascondevano qualche intento malvagio! E che dire di Erasmo da Rotterdam, chissà se fu cosciente di aver influenzato quella che fu chiamata la ‘peste luterana’. Poi ancora qualche strega, che si mostra da uno degli innumerevoli roghi del passato. Le vie dei roghi a Bologna. Un cammino verso l’espiazione, fatto di torture e terrore. Non solo. In questo viaggio abbiamo voluto soffermarci anche su qualche simbolo, tra opere artistiche ed architettoniche di grande pregio della città. Perché anche la bellezza vuole la sua parte e se la dimentichiamo, rimane solo dolore e ingiustizia.